venerdì 21 aprile 2017

Gomme nuove x il mio Diesel


Confermo la mia fedeltà alla Saucony, accade da diversi anni ormai, con pochissime eccezioni. La mia "pusher" di scarpe stavolta mi ha proposto un nuovo modello, o meglio, un nome nuovo per me: ZEALOT.
Appena me le ha presentate si è instaurato subito feeling xkè arancione è il mio colore preferito. Le ho calzate e sembravano fatte per me. Ne ho provate altre ma decisione era ormai presa. Sotto allego la recensione che effettivamente avvince...ne verificherò la veridicità. È molto probabile che le usi già domenica in gara.
Per la cronaca 90 euro in quanto in offerta al 50%.

La Zealot è un paradosso di Saucony. Leggerezza e flessibiità pura, per una scarpa pensata con un differenziale di soli 4 mm, per fare il verso ai modelli Natural e alle scarpe da gara più spinte, ma con un’ammortizzazione che è quasi pari a quella della della Ride. Con i suoi 235 grammi di peso viene da chiedersi: Scarpa da gara o da allenamento? Propenderei per la prima ipotesi. Guardando al resto della collezione, inserirei questo modello tra la Kinvara, icona dello stile Natural, e la Ride 8, scarpa da allenamento quotidiano molto leggera e dinamica.
L’intersuola è in Powergrid+, l’ultima generazione delle mescole di Saucony. Si tratta di un’Eva leggerissima e molto ammortizzata, che consente di lavorare con spessori più bassi rispetto al passato, pur mantenendo un buon livello di ammotizzazione. L’anteriore risulta molto ben ammortizzato con i 21 mm di spessore dell’intersuola, contro i 25 mm della talloniera, questo la rende più adatta a chi ha un appoggio più avanzato. Si pensi che la BreakThru ha uno spessore nell’anteriore di soli 15 mm (la Kinvara ne ha 18mm). La tomaia è molto simile a quella di Kinvara, con poche imbottiture al collare e alla linguetta e uno stile davvero Natural, più ispirato alla libertà e alla flessibilità totale che al contenimento.
E’ la scarpa giusta per chi cerca una falcata più libera e una corsa con un appoggio più incentrato su mesopiede e avampiede. Quasi una pantofola, che per la sua natura è più adatta ai runners neutri medio-leggeri e dalla tecnica di corsa efficace.

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