giovedì 9 marzo 2017

Arrivo ad Oporto





Giornata interlocutoria, di trasferimento, da sfruttare comunque al massimo per fare il pieno di bellezza e buone sensazioni. Nella mattinata passeggiata a Santiago con visita alla Cattedrale ancora completamente avvolta dalle impalcature x lavori.
La visita all'interno nella prima mattina è alquanto strana, pochissimi visitatori, è possibile accedere alle "spalle di San Giacomo" per il tradizionale abbraccio senza fare la lunga fila.

Cappella nella Cattedral di Santiago


Idem x l'accesso alla cripta con l'urna che si dice contenga le spoglie.


Veduta di Oporto


Trasferimento in bus direzione Oporto. Ci sono diversi pellegrini, due ragazze di lingua tedesca, una che parla inglese, un paio di spagnoli. Sono poco in vena di approcciare conoscenze. Sarà lo spirito del Cammino a spingermi ad avvicinarmi agli altri pellegrini.
Trovo ostello (Casa da Musica hostel x 16 euro) vicino alla fermata dell'autobus che è prossima anche al Metro.
Durante il viaggio ho realizzato che è meglio partire fuori città per evitare l'inevitabile periferia fatta di strade trafficate, inutili e pericolose.
Durante la visita al centro della città ho faticato a trovare le frecce del Cammino e quando le ho finalmente rintracciate le ho seguite per poche centinaia di metri prima che scomparissero.

La città è tutto un saliscendi. La mia breve visita ha cercato di essere un breve compendio, visita alla Cattedrale, ad un'altra chiesa dall'architettura assai originale e al relativo campanile da dove ho potuto apprezzare tutta la città dall'alto. 
Cena in una locanda con trippe e fagioli bagnate da un buon bicchiere di vino tinto e due birre, dolce e caffè x soli 11 euro.
Domani si parte...buen Cammino Margantonio, pocopocopianopiano arriveremo a Santiago e proseguiremo verso Muxia x toccare l'Oceano Mare


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